Mondo
Donazioni maremoto: il vademecum antitruffa del Cesvi
L'associazione risponde all'allarme della Guardia di Finanza
di Redazione
Nota del Cesvi
La pur lodevole iniziativa della Guardia di Finanza per mettere in guardia i donatori da truffatori che tentano di intercettare il flusso delle donazioni per le vittime del maremoto nell’Oceano Indiano rischia di danneggiare proprio le organizzazioni più serie e gli strumenti di donazione più efficaci.
In attesa dei finanziamenti pubblici, è proprio grazie alle donazioni online che Cesvi ha potuto attivare immediatamente concreti interventi di emergenza (già ampiamente rendicontati sul sito internet www.cesvi.org) in una delle zone più colpite dal maremoto.
La Guardia di Finanza fa bene a mettere in guardia il pubblico sui fenomeni di sciacallaggio criminale che si stanno effettivamente verificando anche attraverso la rete internet con richieste di aiuto da parte di associazioni o enti inesistenti.
Da sempre, Cesvi sconsiglia le raccolte porta porta di denaro contante. Le donazioni non vanno mai erogate a soggetti sconosciuti ma indirizzate alle organizzazioni riconosciute e trasparenti, attraverso le forme più moderne e sicure di transazione.
Se non si è già in relazione con l’associazione a cui si intende donare, vanno quindi verificati l’esistenza dell’associazione stessa, i riconoscimenti che ha ottenuto negli anni, la pubblicazione del bilancio, la sua certificazione, la quota di spese di gestione rispetto ai fondi destinati all’attività umanitaria.
Per quanto riguarda il monitoraggio della sicurezza dei sistemi di transazione online, Alessandro Freri, Direttore Tecnico di DPM production, consulente del Cesvi per la sicurezza, dichiara:
?Le truffe online sono certamente un tema molto attuale e delicato, che fa capo più alla scarsa cultura internet che ancora oggi caratterizza il nostro Paese, che non ad effettive lacune tecnologiche dei sistemi. Convenendo quindi con quanto consigliato dalla Guardia di Finanza, ci sentiamo comunque di tranquillizzare quanti stanno tuttora contribuendo alle campagne del Cesvi, e vorranno farlo in futuro, per i motivi che seguono: il sistema di transazione utilizzato dal sito del Cesvi si appoggia a un circuito attraverso una connessione sicura sul protocollo SSL che permette di autenticare e cifrare tutti i dati trasferiti dagli utenti in modalità bidirezionale. Il circuito in questione è interconnesso e verificato in ogni istante dai principali gestori di credito internazionali. Queste caratteristiche garantiscono quindi la trasparenza e la sicurezza della transazione con la certezza che la donazione sia effettivamente ricevuta dall’ente beneficiario?.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it