Famiglia
Donne: mutilazioni, 8% immigrate colpite da cancro alla cervice
Lo rivela un'indagine dell'Istituto San Gallicano di Roma
di Redazione
L’8% delle donne immigrate ha sviluppato un carcinoma della cervice. E’ quanto risulta dalla statistica raccolta dalla struttura di Medicina preventiva delle migrazioni dell’Istituto San Gallicano di Roma. A fornire il dato e’ Aldo Morrone, direttore della struttura, ieri al convegno organizzato dal ministero delle Pari opportunita’ contro le mutilazioni genitali femminili. “Tra un mese lanciamo la nostra campagna per la prevenzione del cervico-carcinoma che interessa un gran numero di immigrate italiane a basso reddito, infibulate e non”. Si tratta di donne provenienti soprattutto dall’America latina e dall’Africa. La causa e’ un virus, l’Hpv, che aggredisce la cervice dell’utero creando le condizioni per lo sviluppo di tumori. La scarsa attenzione al problema e insufficienti condizioni igieniche creano l’impossibilita’ di agire in tempo utile. “Gia’ da due mesi lavoriamo per la prevenzione di questo carcinoma- conclude Morrone- ma tra un mese partira’ la campagna vera e propria, con uno screening in due campi nomadi romani”.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.