Italia-Serbia la rigiocheranno, in amicizia, dei ragazzini. La partita tra piccoli calciatori serbi e italiani per cancellare lo squallido spettacolo di violenza di Marassi, si farà. Lo assicura in una lettera al presidente del Centro sportivo italiano, Massimo Achini, promotore dell’idea, l’ambasciatrice di Serbia in Italia, Sanda Raskovic-Ivic. L’idea era quella di giocare il 17 ottobre, ma non c’erano i tempi tecnici per organizzare la trasferta dei piccoli calciatori. «Il ministero serbo dello Sport e della Gioventù, informato della sua iniziativa, è molto entusiasta riguardo all’idea di organizzare una partita di calcio tra i giovani calciatori serbi e italiani», ha scritto l’ambasciatrice. «Sono sicura che i bambini possano mostrare a noi adulti come si evitano l’odio e l’aggressione e come si aderisce solo ai valori dello spirito sportivo».
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