Mondo
Dopo la liberazione: Roma è in festa
Dopo 21 giorni di ansia e attesa, la gioia per la liberazione delle ''due Simone'' si scioglie a Roma in una grande festa collettiva
di Redazione
La gente di Cinecitta’ si riversa per strada, gli automobilisti suonano il clacson, alle finestre spuntano bandiere della pace e margherite. E stasera il Colosseo si illuminera’ a festa come avviene ogni volta che nel mondo viene annullata una condanna a morte in attesa della manifestazione di domani in Campidoglio. E’ la mamma di Simona Torretta, che si affaccia alla finestra di casa dopo la conferma della Farnesina, a dare il via alla gioia di piazza, un tripudio di grida, applausi, clacson che nella capitale si vede solo in occasione dei derby calcistici e che costringe i vigili a chiudere via dei Salesiani, la strada dove al civico 44 abita la famiglia della volontaria italiana. Il gazebo dei pacifisti, che per 3 settimane ha fatto un vero e proprio picchetto di solidarieta’ alla famiglia, diventa un altare sul quale giovani, anziani e anche un bambino in carrozzella appendono messaggi di sollievo e gioia. E, mentre davanti alla sede di ‘Un ponte per…’ all’Esquilino spunta una grande bandiera della pace, la stessa che ha sempre aperto le grandi manifestazioni pacifiste contro la guerra in Iraq, accanto al davanzale di casa Torretta appaiono quattro margherite di carta attaccate ad un filo. Salutano il ritorno a casa delle due volontarie ma anche degli altri 2 ostaggi iracheni, rapiti insieme alle 2 italiane. C’e’ la gioia della gente, quella piu’ spontanea e improvvisata, e c’e’ il sollievo, misto a soddisfazione delle istituzione. Il sindaco di Roma Walter Veltroni e il prefetto Achille Serra vanno a casa Torretta finalmente per un abbraccio che esprime felicita’, felicita’ che, nonostante la fede diversa, caratterizza lo stato d’animo dell’imam della moschea di Centocelle e del responsabile dell’ufficio per l’ecumenismo del vicariato di Roma, mons. Manlio Asta, insieme al sesto piano di via dei Salesiani. La comunita’ musulmana ricordera’ la liberazione dele due Simone nelle moschee italiane venerdi’, giorno di preghiera, e anche la comunita’ ebraica di Roma dice: ”E’ festa per tutti”. E’ la luce a caratterizzare la sera della liberazione: Il Colosseo sara’ acceso per tutta la notte, come quando una condanna alla pena capitale viene annullata in qualsiasi parte del mondo. Luci accese anche a Palazzo Valentini, sede della Provincia, dove da giorni campeggiano, come davanti a molte sedi delle istituzioni italiane, le gigantografie delle Simone e degli altri due volontari. ”E’ bellissimo vedere l’ esplosione di una gioia” commenta tra gli applausi Veltroni, arrivando in ritardo al teatro Argentina per la presentazione del suo libro. E la festa e’ solo all’inizio: domani il Comune organizzera’ una manifestazione in piazza del Campidoglio, i pacifisti promettono altre iniziative. Ma la festa e’ soprattutto loro, delle famiglie delle due volontarie, e qui a Roma dei Torretta, che venerdi’ festeggeranno la nascita di un nipotino e la rinascita di Simona.
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