Mondo
Dopo le alluvioni avviati gli aiuti
Sos Villaggi dei Bambini, presente nel Paese dal 1975, ha avviato un programma di emergenza
di Redazione
Le alluvioni che hanno colpito il sud del Pakistan nei giorni passati, hanno coinvolto almeno 700mila persone e costretto circa 60mila a lasciare le proprie case. Badin è il distretto più colpito: più della metà della popolazione, infatti, è stata costretta a evacuare. Le piogge hanno causato disordini anche nelle aree di Tando Mohammad Khan, Mirpurkhas, Thar, Umerkot e Tando Allahyar.
Nella provincia di Sindh, una delle aree più colpite dall’alluvione che nel 2010 ha causato più di 21 milioni di vittime, sono stati inondati i villaggi e i raccolti sono andati distrutti. A peggiorare la situazione, le previsioni dell’agenzia meteorologica che danno un forte aumento delle precipitazioni nei prossimi giorni.
Sos Villaggi dei Bambini ha avviato prontamente un programma di emergenza, concentrando gli aiuti, in una prima fase, sulla distribuzione di razioni di cibo e medicine alla popolazione colpita.
La seconda fase del programma prevede la ricostruzione delle abitazioni distrutte, in particolare nel distretto di Muzaffargarh. L’obiettivo è ricostruire 100 case. Di queste, 43 sono già state completate.
La fase di ricostruzione prevede inoltre il coinvolgimento di tre ulteriori aree che necessitano di aiuto immediato.
Sos Villaggi dei Bambini è presente in Pakistan dal 1975 con 8 Villaggi Sos, 6 Case del giovane Sos, 7 Scuole Sos, 5 Centri professionali Sos, 5 Centri di sviluppo sociale Sos, un Centro medico Sos e due Programmi di emergenza.
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