Non profit
Draghi in sella alla Bce E l’Italia si trova con i fucili puntati Dopo l’ìnsediamento è facile prevedere che…
di Redazione
Dal primo novembre Mario Draghi si insedia a Francoforte nell’Eurotower alla guida della Bce e in via Nazionale ci sarà il nuovo governatore di Bankitalia. Non è un cambiamento da poco anche per il nostro governo. Draghi controllerà a vista ogni passo falso del nostro governo e della nostra banca centrale. Sarà il più impassibile mastino pronto ad addentare ogni nostro errore e a sollecitare con costanza ogni misura che non sapremo prendere con la necessaria celerità. Chi si è lamentato per la lettera di agosto firmata da Trichet e Draghi al nostro governo con una serie di tre corpose indicazioni di politica economica (delle quali almeno due ancora disattese) sappia che non è che l’inizio. Se non avremo forti governi (e un forte governatore) capaci di fare fronte con una robusta azione politica alle richieste di Francoforte, dall’inizio di novembre il nostro Paese è sicuramente eterodiretto a prescindere dal governo che c’è e ci sarà a palazzo Chigi.
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