Welfare

Droga, Berlusconi: “Fuori dal carcere i tossicodipendenti”

Secondo il premier la soluzione sono le comunità di recupero

di Stefano Arduini

Per aiutare il tossicodipendente a vincere la propria dipendenza servono non tanto pene detentive da scontare in carcere, quanto piuttosto ”il ricovero in strutture adeguate e gestite da professionisti preparati, competenti e umanamente sensibili”. Questo, in sintesi il senso del messaggio inviato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in occasione del congresso nazionale organizzato dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per presentare il progetto ”Dap – Prima”. ”I progressi realizzati sul fronte della cura della tossicodipendenze permette oggi di prevedere pene alternative per chi, afflitto da questo patologia, cade nelle maglie della microcriminalita’ o e’ costretto ad affrontare altre difficile prove ad essa collegate. Sono convinto – prosegue il premier nel suo messaggio – che il modo migliore di combattere questo problema sia di aiutare chi ne e’ coinvolto a vincere la propria dipendenza, e che questo sia possibile non tanto attraverso pene detentive da scontare in carcere, quanto piuttosto attraverso il ricovero in strutture adeguate e gestite da professionisti preparati, competenti e umanamente sensibili”.

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