Welfare
Droga: la relazione del Governo
Aumentati i consumi di ecstasy e cocaina. Il ministro Maroni al Parlamento
di Redazione
Cresce il consumo di cocaina, alcool e droghe sintetiche fra i giovani italiani; cala il consumo di eroina, che rimane pero’ la droga primaria tra i tossicodipendenti, in aumento, che si rivolgono ai servizi. Sono i dati della Relazione 2003 al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, resa nota oggi dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Roberto Maroni. ”Prioritario” deve essere l’intervento contro la crescita del consumo di cocaina, cosi’ come e’ ”urgente” la prevenzione contro l’uso sporadico di cannabis che sembra ormai essere divenuto ”prassi accettata” da giovani ed opinione pubblica. Nel 2002, si legge sulla sintesi della relazione, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha destinato al finanziamento di progetti finalizzati alla prevenzione e al recupero dalle tossicodipendenze una cifra pari a 122.606.717,15 euro di cui 91.955.000,15 euro alle Regioni e 30.615.717,00 euro alle amministrazioni statali. Per quanto riguarda la quota nazionale (25%) del Fondo nazionale per la lotta alla droga, la Commissione per l’esame istruttorio ha approvato 38 progetti per un importo di 30.615.717,00 euro, in parte gia’ finanziati. Tra le linee di tendenza, la Relazione segnala l’aumento dei soggetti in trattamento presso i servizi pubblici, i cosiddetti ‘vecchi utenti’, ovvero di chi prolunga un trattamento o torna in terapia a seguito di una ricaduta. In calo il numero dei ‘nuovi utenti’, ed e’ stabile il numero di utenti delle nelle strutture residenziali o semiresidenziali. Registra un progressivo calo l’abuso di eroina, pur restando la sostanza piu’ diffusa, mentre la cocaina ”incrementa il trend in crescita esponenziale e con allarmanti modalita’ di uso associato di altre sostanze”. E’ fra i 20 e i 24 anni l’eta’ media di oltre un terzo dei soggetti segnalati alle Prefetture perche’ trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale: soggetti in gran parte segnalati per la prima volta, che denunciano un uso di cannabinoidi per oltre l’80%, con un aumento in percentuale dell’uso di cocaina. Rimane stabile, e’ il 30%, la percentuale di detenuti tossicodipendenti sul totale della popolazione carceraria. La cannabis risulta la droga piu’ diffusa e in continua crescita, soprattutto nella fascia 14-15 anni, fra i minori segnalati dalla Giustizia minorile. Un’indagine svolta su un campione scolastico di 20 mila studenti mostra un incremento dell’esperienza d’uso di alcool, mentre il 5% degli intervistati riferisce di aver consumato cocaina. Anche fra i militari, un ambito per il quale non esistono dati in assoluto, la Relazione evidenzia che chi fa uso di sostanze stupefacenti utilizza nell’84% dei casi cannabinoidi, mentre il restante 16% di chi, sempre fa i militari, usa sostanze stupefacenti, ricorre ad eroina, cocaina e anfetamine. La Relazione giudica ”urgente” la riorganizzazione dei servizi pubblici e privati, soprattutto per accogliere l’utenza piu’ giovane, caratterizzata da modelli d’uso diversi dall’eroina. Anche ”il fenomeno dei detenuti tossicodipendenti va affrontato con misure alternative in ambito di custodia attenuata”, in grado di permettere interventi di recupero e reinserimento sociale e lavorativo.
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