Famiglia

Droga, Mantovano: “In comunità senza passare dai Sert”

Il sottosegretario, ospite della comunità Incontro, illustra i passaggi fondamentali della nuova legge

di Redazione

Con la nuova legge varata dal governo contro la tossicodipendenza ”ci saranno meno persone in carcere”: lo ha detto oggi pomeriggio, parlando alla comunita’ Incontro di Amelia, il sottosegretario all’ interno Alfredo Mantovano (An), che ha coordinato la redazione del nuovo testo antidroga. Secondo Mantovano ”oggi c’ e’ un enorme lassismo nel momento del contatto con la droga ed un inutile rigorismo quando il tossicodipendente sta per completare il suo percorso di recupero. Tutto questo si deve allo sciagurato referendum del ’93 che – ha spiegato Mantovano – ha reso fin troppo agevole detenere delle quantita’ di droga motivandole con l’ uso personale”. Mantovano ha definito ”stupefacenti” alcune sentenze della Cassazione secondo cui si puo’ cedere droga ”a scopo ludico, e cioe’ – ha spiegato Mantovano – praticamente per i droga-party del sabato sera”. ”A fronte di tutto questo – ha ribadito Mantovano – le persone recuperate in comunita’ sono spesso costrette ad andare in carcere per cumulo di pena”. Per ovviare a questo ”paradosso”, ”la nuova legge – ha ricordato Mantovano – alza da quattro a sei anni il limite degli anni di reclusione per i tossicodipendenti, prevedendo che la pena non venga eseguita se si completa il percorso di recupero. Inoltre la legge prevede che siano le stesse comunita’ a proporre percorsi di recupero, senza passare per i Sert”.

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