Famiglia
Ds: Giulietti propone che il 4 ottobre sia festa nazionale della solidariet
L' on. Giuseppe Giulietti (Ds) ha terminato la stesura di una proposta di legge perché il 4 ottobre, giorno di San Francesco, festa della riconciliazione e della solidarietà
di Redazione
L’ on. Giuseppe Giulietti (Ds) ha terminato la stesura di una proposta di legge perché il 4 ottobre, giorno di San Francesco, diventi festa nazionale, e perché lo stesso giorno diventi la Giornata nazionale della riconciliazione. Propone inoltre che il 4 ottobre sia dedicata alla raccolta di fondi per la solidarietà. Il deputato Ds non depositerà subito la proposta di legge, ma la presenterà a tutti i parlamentari eletti in Umbria, alla Regione, alle due Province, a tutte le personalità della società civile umbra, al Comune e alla Chiesa di Assisi per dare la possibilità a chiunque di correggerla e per formare un comitato civico che la sottoponga all’ attenzione del presidente Ciampi e dei presidenti delle due Camere perché sia approvata in tempi rapidi. Secondo Giulietti ”non basta la festa. La festa è un ripristino di ciò che c’ era. Adesso, dopo gli incontri di Assisi e con la Marcia per la pace, l’Umbria è una grande capitale dell’incontro tra nord e sud del mondo. Quindi il 4 ottobre deve diventare, come accade per il Giorno della memoria, una giornata di iniziative straordinarie in tutte le scuole, in tutte le università, in tutti i Comuni, proprio per ricordare l’ incontro tra persone diverse per fede, colore e religione”. Giulietti ha ricordato di avere accolto, nella sua proposta, l’ appello del Consiglio comunale di Assisi secondo il quale ogni anno, il 4 ottobre, dovrebbe concretizzarsi un gemellaggio di iniziative tra l’Italia ed altre nazioni dell’ Unione europea. Come proposto dalle famiglie francescane, nella legge si invita anche a dedicare il giorno della festa di San Francesco alla raccolta di fondi per iniziative di solidarieta’. ”La mia proposta e’ un contributo – ha osservato Giulietti – pronto a essere eliminato dal tavolo se dovesse costituire un elemento di divisione. L’ obiettivo e’ infatti molto ambizioso e sarebbe inoltre singolare chiedere una grande festa della riconciliazione e farne una grande festa della divisione in sede locale”.
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