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E a questi chi ci pensa?

36 i beni sotto tutela del Fai. Tutti che né i privati né lo Stato erano più in grado di gestire. Senza il Fai sarebbero finiti in uno stato di abbandono. Eccone alcuni ...

di Redazione

  • Sono 36 i beni sotto tutela del Fai. Tutti beni che né i privati né lo Stato erano più in grado di gestire e che senza il Fai sarebbero finiti in uno stato di abbandono. Eccone alcuni che hanno segnato la storia del Fondo.
  • Il borgo di San Fruttuoso, con l?abbazia benedettina del XIII secolo e 32 ettari di macchia mediterranea sulla costa sud del monte di Portofino, arrivato in donazione nel 1977.
  • Il Castello della Manta, vicino a Saluzzo, uno dei capolavori della cultura tardogotica, con un ciclo straordinario di affreschi.
  • La Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno, circondata da un giardino all?italiana e dipinta all?interno da scenografici affreschi rococò. Acquisita nel 1989.
  • Il Giardino della Kolymbetra, cinque ettari di terra con aranceti e mandorleti ai piedi della Valle dei Templi di Agrigento dati in concessione nel 99 dalla Regione Sicilia.Nel 2000 ha aperto al pubblico Villa Panza a Varese, con la sua collezione di arte contemporanea americana.
  • A partire dal 2002 stato dato in concessione dallo Stato al Fai il Parco Villa Gregoriana a Tivoli, chiuso da decenni e in stato di abbandono.
  • Di prossima apertura la Casa Necchi Campiglio, splendido monumento degli anni 30 nel centro di Milano e destinata a diventare una casa-museo tra le più particolari in Europa, e Villa dei Vescovi, gioiello architettonico del ?500 donato nel 2005 e primo bene del Fai in Veneto.

Vedi andche:
La porta in faccia al Fai

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