Non profit

È Diego Guida “l’amico del Contribuente” 2010

Assegnato il premio indetto da Contribuenti.it, l'associazione contribuenti italiani che ha premiato l'assessore napoletano che ha rinunciato all'auto blu

di Redazione

È stato assegnato oggi a Roma il “Premio Amico del Contribuente” 2010  a Diego Guida, assessore al decoro e arredo urbano del Comune di Napoli “per aver formalmente rinunciato all’auto blu accogliendo l’invito rivolto ai politici dall’Associazione Contribuenti Italiani”. Al secondo posto si è classificato Giuseppe Peleggi, direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, “per aver primeggiato nella lotta all’evasione fiscale”, seguito da Giampietro Brunello, amministratore delegato della SOSE, Società per gli studi di settore, “per aver contribuito all’aumento del gettito tributario responsabilizzando 3,7 milioni di contribuenti”.

Nel corso della kermesse, Contribuenti.it ha illustrato la nuova ricerca condotta da Contribuenti.it sulle “Auto blu”, che nel 2009 sono cresciute del 3,1% raggiungendo il tetto record di 626.760 unità. Contribuenti.it, per il conteggio, ha analizzato il parco delle auto blu utilizzate in qualunque modo dalla P.A., conteggiando sia quelle proprie che quelle in leasing, in noleggio operativo e noleggio lungo termine, presso lo Stato, Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Asl, Comunità montane, Enti pubblici, Enti pubblici non economici, Società misto pubblico-private e Società per azioni a totale partecipazione pubblica.
Dopo la legge del 1991 che limitava l’uso esclusivo delle auto blu ai soli Ministri, Sottosegretari e ad alcuni Direttori generali, si sono sempre proposte regolamentazioni e tagli, mai effettuati.

Nella classifica dei paesi che utilizzano le “auto blu” primeggia l’Italia con 626.760 seguita dagli USA con 72mila, Francia con 61mila, Regno Unito con 55mila, Germania con 54mila, Turchia con 51mila, Spagna con 42mila, Giappone, con 30mila, Grecia con 29mila e Portogallo con 22mila.

«Tagliare la spesa pubblica si può senza alcun danno per gli italiani – afferma Vittorio Carlomagno, presidente Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani –  Basta solo applicare le leggi vigenti anche alla casta. Gli amministratori pubblici, in Italia, hanno superato ogni limite Basterebbe pubblicare sul sito internet il nome degli utilizzatori e tassarli come fringe benefit per ridurre drasticamente il parco auto della pubblica amministrazione».

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