E’ morto la scorsa notte, a Roma, lo storico Pietro Scoppola. La notizia è stata data alla ripresa dei lavori nell’Aula di Palazzo Madama. Da tempo malato, Scoppola aveva iniziato la sua attività proprio in Senato come funzionario parlamentare, segretario di diverse commissioni e vicedirettore del servizio studi. Nato a Roma, sposato, cinque figli, è stato professore di Storia contemporanea all’università di Roma La Sapienza. “Profondamente colpito e commosso” il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che rende omaggio “alla sua statura e finezza di studioso”, “alla linearità ideale e dirittura morale che lo caratterizzarono”, all'”illuminato interprete del pensiero e del movimento cattolico, assertore e promotore di dialogo nello spirito della Costituzione”. Alla Costituzione – nel giorno della celebrazione, a Palazzo Chigi, del 60esimo anniversario della Carta – fa riferimento anche Romano Prodi, che ricorda Scoppola come “non solo un grande storico dell’Italia moderna e contemporanea, ma anche un uomo che ha fatto della Costituzione il suo costante punto di riferimento”.
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