Responsabilità. Sulla tragedia dei rifiuti in Campania abbiamo sentito snocciolare il rosario delle responsabilità: amministratori pubblici locali e governo nazionale, commissari, politici vari, inciviltà, camorra, lavoratori che tutto fanno tranne che lavorare, gruppi organizzati di sobillatori? È sparita però dalla cronache l?Impregilo, la società che dieci anni fa si aggiudicò l?appalto per la gestione dei rifiuti e la costruzione di inceneritori o termovalizzatori in Campania. Eppure era solo il giugno scorso quando la società dei fratelli Romiti occupò titoloni sui giornali per le richieste di un Pm napoletano che ordinò il sequestro di 750 milioni alla società con l?accusa di truffa. L?esito fu un tracollo a Piazza Affari con la sospensione del titolo. Da luglio ai vertici della società ci sono Massimo Ponzellini e Giovanni Castellucci (Autostrade) che un indiscusso risultato l?hanno ottenuto: tenere incredibilmente fuori l?Impregilo dal vespaio di polemiche scoppiato in questi giorni.Eppure l?Impregilo vinse dieci anni fa la gara d?appalto grazie a due qualità della sua offerta: massimo ribasso sul prezzo e tempi rapidissimi di soluzione. Verrebbe da sorridere se non si trattasse di questione terribilmente seria.
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