Cultura

Egitto: un morto negli attacchi contro chiese copte

Venerdì santo insanguinato in Egitto. 13 copti feriti, di cui uno mortalmente, in seguito a aggressione di tre fondamentalisti islamici

di Redazione

Almeno un cristiano e’ stato ucciso e altri 12 sono stati feriti negli attacchi compiuti da tre fondamentalisti islamici armati di coltello in altrettante chiese copte di Alessandria, la seconda citta’ del Paese. Tre feriti sono in gravi condizioni.

Gli attacchi sono avvenuti quasi simultaneamente in tre quartieri diversi. Gli assalitori, ciascuno con due coltelli, sono stati successivamente catturati: tra loro c’e’ un neolaureato e un ex impiegato statale licenziato per problemi psichici. Un quarto fanatico e’ stato arrestato prima che potesse compiere un analogo attacco nel quartiere di Sporting. Gli assalitori hanno gridato “Allah e’ grande” e “Non c’e’ Dio al fuori di Allah”. Le chiese erano affollate per il venerdi’, giorno festivo dei Paesi musulmani in cui i copti sono soliti andare a messa e che in questo caso coincideva con i preparativi per la Pasqua ortodossa della prossima settimana.

I copti sono in netta maggioranza ortodossi, anche se esiste una minoranza cattolica. Il fedele ucciso aveva 67 anni ed e’ morto durante il trasporto in ospedale. Era stato aggredito nella chiesa di San Giorgio nel quartiere di Hadra. Le chiese attaccate si trovano tutte nella parte est della citta’: le altre sono quella dei Santi, nel quartiere di Sidi Bish, e della Vergine Maria, nel quartiere Fleming. Sono otto milioni i copti, cioe’ i cristiani nati in Egitto, Paese in cui l’Islam e’ religione di Stato. Rappresentano il 10 per cento della popolazione, con il restante 90 per cento praticamente tutto musulmano.

La stragrande maggioranza dei copti e’ ortodossa ma esiste anche una minoranza cattolica. Questi nuovi attacchi rappresentano le peggiori violenze interreligiose scoppiate in Egitto negli ultimi sei mesi e accrescono i timori sorti dopo l’affermazione dei fondamentalisti islamici nelle elezioni politiche di novembre e dicembre scorsi. Nell’ottobre 2005 manifestanti musulmani attaccarono una chiesa di Alessandria e uccisero tre cristiani per protesta contro la messa in scena di un dramma che consideravano offensivo per l’Islam. Un diciannovenne che accoltello’ una suora, a febbraio e’ stato condannato a tre anni di carcere. A gennaio un copto e’ stato ferito e in seguito e’ morto nell’assalto di attivisti musulmani a una casa che veniva utilizzata come chiesa senza aver ricevuto la necessaria autorizzazione.

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