Welfare
ELUANA. Avvenire: serve trasparenza sulla sua morte
«I giudici indaghino fino in fondo», scrive il quotidiano
di Redazione
L’Avvenire prende una netta posizione sul caso Eluana Englaro: «Non morta, ma uccisa», è infatti il titolo dell’editoriale firmato da Marco Tarquinio, che il quotidiano pubblica in prima pagina. «Perdono – chiede il giornale – per ogni singola persona che ha contribuito a fermare il respiro e il cuore di una giovane donna che per mesi era stata ostinatamente raccontata, anzi sentenziata, come già morta e che morta non era».
L’auspicio del quotidiano è che «Eluana non sia morta invano» e che «la politica ci dia subito una legge», perchè «nessuno, almeno nel nostro Paese, sia più ucciso di fame e di sete». E poi «s’indaghi fino in fondo e non venga risparmiata nessuna domanda da parte dei giudici. Ci sia trasparenza finalmente – conclude il quotidiano – dopo l’opacità che ci è stata imposta fino a colmare la misura della sopportazione. E si risponda presto, si risponda subito, si risponda totalmente. Come è stata uccisa Eluana?».
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