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ELUANA. La Regione Friuli alla clinica: sospendere le procedure

L'invito del presidente Tondo

di Redazione

Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha invitato la casa di cura La Quiete, dove è ricoverata Eluana Englaro, a valutare la sospensione dei protocolli già avviati e ha dato mandato all’Azienda per i servizi sanitari 4 – Medio Friuli di attivare un’immediata verifica presso Aps (l’Azienda pubblica per i servizi alla persona) udinese, per scongiurare ogni eventuale presenza di illeciti chiaramente identificabili. «Dopo un’attenta analisi del verbale ispettivo dei Nas – ha spiegato ieri sera Tondo al termine della riunione con gli assessori alla Salute, Vladimir Kosic, e alle Autonomie locali, Federica Seganti, oltre che con il segretario generale, l’avvocato della Regione e i funzionari competenti delle rispettivi direzioni – è stata valutata l’ipotesi del commissariamento della casa di cura, riscontrandone però l’impossibilità in quanto non sussistono i presupposti giuridici».

Uscendo dal riserbo di questi giorni, in particolare, Tondo ha invitato La Quiete, attraverso una lettera indirizzata alla presidente Ines Domenicali, a prendere in considerazione la sospensione dei protocolli già avviati, «atteso che si sta rapidamente delineando un netto pronunciamento del legislatore volto a colmare il vuoto normativo alla base della vicenda». Stamattina, dopo che ieri si erano rincorse voci su un eventuale sequestro preventivo della stanza o delle attrezzature che hanno relazione con Eluana, la Procura di Udine afferma che non vi sono novità.

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