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Eluana, no allo sospensiva
La Corte d'Appello respinge la richiesta del procuratore generale di sospendere l'efficacia del decreto che il 9 luglio scorso aveva dato il via libera alla fine dell'alimentazione
di Redazione
Ennesimo episodio nella vicenda di Eluana Englaro. La richiesta di «sospensiva» , firmata da Anna Maria Pezza, non è stata accolta. La Corte d’Appello ha infatto detto no alla procura generale di Milano. Lo riferisce il quotidiano La Repubblica in edicola oggi.
Il presidente della sezione feriale della corte d´appello di Milano, Roberto Pallini, ha infatti respinto «la richiesta del procuratore generale di sospendere, prima dell´udienza di comparazione delle parti, l´efficacia esecutiva del decreto». E quindi «riserva al collegio la trattazione dell´istanza dello stesso procuratore generale di deliberare tale sospensione», con un´udienza che si terrà il 24 settembre.
Il sostituto procuratore generale di Milano, Maria Antonietta Pezza aveva firmato la richiesta con la quale chiedeva alla Corte d’Appello civile del capoluogo lombardo di sospendere l’esecutivita’ del decreto con il quale, circa due mesi fa, i giudici milanesi avevano autorizzato Bettino Englaro a far sospendere le cure mediche che tengono in vita la figlia Eluana, in stato vegetativo permanente da 16 anni. Il sostituto pg aveva anche presentato un ricorso in Cassazione contro la decisione dei giudici, e proprio per attendere l’esito della Suprema Corte aveva chiesto la sospensiva. Che ieri è stata respinta.
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