Mondo
Emergenza Costa D’Avorio, un appello
In Costa dAvorio, lo scorso 6 novembre sono riprese le ostilità tra governo e ribelli. Un appello dei missionari del Pime.
di Redazione
È tornata nuovamente a farsi drammatica e incandescente la situazione in Costa d?Avorio, dove lo scorso 6 novembre sono riprese le ostilità tra governo e forze ribelli, con un pesante e discutibile intervento dell?esercito francese, schierato come forza di interposizione sotto l?egida dell?Onu.
“Sono ormai più di due anni – dal settembre 2002 – che la Costa d?Avorio sta sprofondando in una spirale di violenze e intrighi politico-economici senza via d?uscita” dice un comunicato dell’Istituto missionario Pime. “I missionari del Pime – che sono presenti dal 1973 – hanno condiviso le sofferenze e il dramma della popolazione in diverse zone del Paese, rischiando anche la loro vita”.
Come padre Cesare Baldi, appena rientrato da Abidjan, dove ha vissuto momenti tragici di paura e tensione nei giorni dei combattimenti attorno all?aeroporto, vicinissimo alla missione. Missione, che oggi porta i segni dei proiettili, ma che non è mai stata chiusa. “La situazione umanitaria è disperata – dice padre Cesare -. Ad Abidjan ci troviamo di fronte a una marea di sfollati che dalle regioni del nord si sono riversati nelle periferie della capitale, fuggendo i combattimenti e gli abusi dei ribelli. E nelle altre missioni, che si trovano proprio al confine tra nord e sud oltre che a Bouaké, continuiamo a ricevere gente in fuga. Tra la fine del 2002 e gli inizi del 2003, ci siamo trovati ad assistere almeno 15 mila sfollati. Oggi l?esodo verso il sud è ripreso. Del resto, nella zona controllata dai ribelli non funziona nulla: scuole, ospedali e dispensari sono chiusi ormai da due anni, così come le vie di comunicazione, mentre tutte le attività agricole e commerciali sono fortemente compromesse”.
“La situazione estremamente drammatica e incerta sta mettendo a dura prova la popolazione ivoriana e i nostri missionari” prosegue il comunicato del Pime “che da anni lavorano al fianco dei più poveri e bisognosi e che anche nell?attuale situazione di pericolo e violenza si sono rifiutati di lasciare il Paese, per continuare a dare la loro testimonianza cristiana di solidarietà e fraternità”.
Per aiutarli, e per sostenere attraverso di loro la popolazione martoriata della Costa d?Avorio, il Centro missionario Pime di Milano ha deciso di lanciare, in vista del Natale, una campagna di solidarietà attraverso una delle seguenti modalità:
Conto corrente postale: n° 39208202 intestato a PIMEdit Onlus, via Mosè Bianchi, 94 20149 Milano
Bonifico bancario: conto n° 000000005733 intestato a Pimedit onlus c/o Credito Artigiano – P.zza S.Fedele, 4 – 20121 MILANO (CIN N – ABI 03512 -CAB 01601). Si prega di mandare sempre un fax di conferma dell’avvenuto bonifico al nr. 02/4695193.
Carta di credito (Visa, Cartasì, Mastercard): telefonando al n. 02.43820322
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