Non profit
Emilia: a San Lazzaro le sale gioco devono allontanarsi di 500 metri dai luoghi sensibili
A San Lazzaro di Savena le sale gioco esistendo devono spostarsi di 500 metri dai luoghi sensibili: si tratta del primo comune dell'Emilia Romagna che applica pienamente la normativa regionale anti azzardo
di Redazione

Mentra la Giunta della Regione Emilia Romagna dà segni di cedimento, sul fronte del contrasto all'azzardo, c'è chi sui territori non arretra. Anzi, applica la legge. Succede a San Lazzaro di Savena, 32mila abitanti, primo comune dell'Emilia Romagna a rendere effettiva la norma tanto avversata da lobbysti e portatori di interesse dell'azzardo: chi vorrà proseguire un'attività di "gioco" (tra virgolette), dovrà spostarsi a oltre 500 metri dai luoghi sensibili come scuole, ospedali, biblioteche, centri d'aggregazione, chiese.
Inoltre, i bar che hanno al loro interno slot machine, al termine del contratto con le società che affittano quei marchinegni, dovranno dismetterle. Lo prevede un'ordinanza emanata dal sindaco Isabella Conti. Un'ordinanza che non ammette deroghe e che, dopo aver dato 6 mesi di tempo agli esercenti per adeguarsi, ora è pienamente esecutiva.
Più delle parole, nel contrasto all'azzardo contano i fatti.
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