Welfare

Erba/ Lavori in corso, anche con psicodramma

Nei primi giorni dopo la strage, l’assessorato ai Servizi sociali ha messo a disposizione di vicini e soccorritori un team di esperti in psicologia dell’emergenza...

di Redazione

L?emergenza. Nei primi giorni dopo la strage, l?assessorato ai Servizi sociali ha messo a disposizione di vicini e soccorritori un team di esperti in psicologia dell?emergenza. Un servizio che sulle prime è stato poco richiesto, perché la gente pensava di potercela fare da sola: la richiesta è arrivata dopo. Singoli incontri sono stati fatti con chi si trova in prima linea a gestire le possibili ricadute sociali: gli operatori sociali, gli insegnanti, gli educatori dell?oratorio, i genitori, i medici di base.

Le ragioni. Il Comune e la parrocchia hanno proposto un percorso comune, Le buone ragioni della convivenza. Percorso di riflessione comunitaria a margine di una tragedia condivisa. Una serata è stata dedicata a «Regole, valori e giustizia», l?altra a «Relazioni, differenza e solidarietà». Sono intervenuti, tra gli altri, Angelo Giarda, docente di Diritto penale; Manuela Tomisich, docente di Psicologia dello sviluppo e mediatrice di comunità; don Virginio Colmegna che – fresco dall?aver ospitato alla Casa della Carità un gruppo di adolescenti del decanato di Erba – ha sottolineato la necessità di ritrovare le ragioni della convivenza dentro il comune destino di prossimità fondato nelle ragioni dell?umano. Sala sempre gremita, ma pochissimi interventi del pubblico.

Noi. Tappa numero tre, Le buone ragioni della nostra convivenza. Progetto partecipato d?attivazione di comunità. Si tratta di incontri in piccoli gruppi, dalla partecipazione attiva, per individuare le priorità di Erba su convivenza urbana, qualità relazionale e benessere sociale. Li seguirà Mario Valzania, di Metodi, esperto in psicodramma, teatro che ha per soggetto la comunità e per attori i cittadini-pubblico. I risultati di questa ricognizione sociale partecipata saranno presentati prima delle elezioni.

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