Mondo
Eritrea: dopo stop a voli, Onu ferma sminamento
I familiari dei peacekeepers presenti in Eritrea ed Etiopia invitati a partire.
di Redazione
Dopo la decisione presa dal governo eritreo di proibire i voli degli elicotteri dell’Onu sul suo territorio, le Nazioni Unite hanno deciso di sospendere le operazioni di sminamento. Lo rende noto un comunicato diffuso a Nairobi. Un’altra nota informa anche che i familiari dei peecekeepers che operano in Etiopia ed Eritrea sono stati invitati, tempo 10 giorni a partire da ieri, a lasciare il Paese. Ufficialmente nessuna relazione con il blocco dei voli decisa dal goeverno eritreo, ma la circostanza che quella dei caschi blu (la missione si chiama Unmee, missione Onu in Etiopia ed Eritrea, vi operano circa 3.200 soldati, quasi tutti lungo la zona cuscinetto confinaria con l’Etiopia, profonda 25 km e lunga quasi 1.000) e’ un’operazione che non prevede familiari al seguito. Possono rendere visite, ma non risiedere. Per quanto riguarda lo sminamento, l’Onu precisa che esso non puo’ essere compiuto senza la certezza che, in caso di incidenti, le persone coinvolte possano essere tempestivamente soccorse ed evacuate, il che e’ possibile solo con gli elicotteri. Indispensabili, peraltro, oltre che per operazioni sanitarie ed umanitarie (distribuzione cibo ed aiuti in generale), ed ogni tipo di rapido spostamento (le strade sono di fatto inestistenti), anche per il monitoraggio degli spostamenti di truppe. La decisione dell’Asmara aveva fatto temere nascondesse l’intenzione, appunto, di effettuare movimenti militari, ma fonti Unmee hanno precisato che finora non ne sono stati riscontrati. La decisione eritrea e’ scattata il cinque ottobre, e finora piu’ volte, e con moniti duri, l’Onu ha invitato tale governo a ritirarla.
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