Welfare
Eternit: 2.969 vittime. “Fu strage dolosa”
La procura di Torino chiude l'inchiesta
di Redazione
La Procura di Torino chiude le indagini preliminari sui danni causati dall’Eternit. E dice: “fu strage dolosa”. Lo riferisce La Stampa. I casi conteggiati sono 2.969, quasi tutti mortali, tra cui rientrano anche 482 persone di Casale che non varcarono mai i cancelli della Eternit. Per i magistrati i vertici conoscevano i rischi per la salute dei lavoratori e di chi viveva vicino ai quattro stabilimenti che la Eternit aveva in Italia. Fu dunque strage dolosa.
“Duemilanovecentosessantanove. A scriverlo in lettere, in una sola riga, -scrive il quotidiano torinese- concentra l’impatto grafico delle 105 pagine dell’avviso di conclusione delle indagini riempite di tutti quei nomi e cognomi di ex operai Eternit, delle storie di morte o malattia di ciascuno. Per mesotelioma pleurico o al peritoneo esplosi nei loro corpi 20-30 anni dopo aver respirato in fabbrica fibre di crocidolite, amianto. Lavorate senza adeguata protezione per la salute di tutti negli stabilimenti italiani di Cavagnolo (provincia di Torino), Casale Monferrato, Rubiera (nei pressi di Reggio Emilia) e di Bagnoli”. Quel “tutti”, sottolinea il giornale, e’ importante: “la polvere d’amianto ha ucciso anche fuori delle fabbriche”.
Il prossimo passo sarà la richeista di rinvio a giudizio degli indagati.
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