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Etiopia: sale bilancio morti scontri postelezioni
Sono ormai 26 gli studenti uccisi dalle forze dell'ordine in seguito alle contestazioni contro la vittoria del partito presidenziale alle recenti legislative
di Redazione
Sale a 26 il numero dei morti degli scontri avvenuti ieri ad Addis Abeba tra i manifestanti e le forze di sicurezza. Si tratta di 4 feriti che non sono riusciti a sopravvivere alla notte e che si aggiungono ai 22 morti già accertati. La polizia ha inoltre aggiunto che “in ospedale sono rimasti ancora 10 corpi che sono stati identificati ma ancora nessuno dei familiari ha chiesto il riconoscimento e la restituzione dei cadaveri”. Anche oggi nella capitale la popolazione aveva scioperato in maniera pacifica.Le saracinesce erano rimaste abbassate e i taxi erano entrati in sciopero per il secondo giorno consecutivo dopo che, ieri, le forze dell’ordine avevano aperto il fuoco su una manifestazione di opposizione uccidendo 22 persone. Lo sciopero continua nonostante il governo abbia avvertito che gli autisti di taxi e di autobus privati che scioperano vanno incontro a imputazioni penali. Le proteste sono scoppiate in seguito alle elezioni legislative del 15 maggio. Osservatori Ue presenti nel paese hanno testimoniato che lo scrutinio si è svolto in modo sostanzialmente corretto, ma l’opposizione – che avrebbe ottenuto buoni risultati ma avrebbe perso il confronto col primo ministro Meles Zenawi – ha accusato il governo di brogli elettorali. L’opposizione ha vinto più dell’80% delle preferenze nella capitale, ma l’esecutivo sostiene di aver vinto in base ai risultati raccolti nelle zone rurali. I risultati definitivi si sapranno l’8 luglio. Gli osservatori Ue hanno affermato che alcuni esponenti dell’opposizione sono stati messi agli arresti domiciliari.
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