Mondo
Etiopia: scontri fra clan nel sud del paese
Un centinaio di morti negli ultimi dieci giorni
di Redazione
Un centinaio di persone sono rimaste uccise in seguito agli scontri che hanno opposto negli ultimi dieci giorni due clan nel sud dell’Etiopia. “Abbiamo ricevuto informazioni da fonti locali che parlano di almeno cento persone uccise dopo gli scontri inter-clanici tra Guji e Borena scoppiati dal 30 maggio scorso” ha dichiarato all’Afp il portavoce di Oxfam in Etiopia.
La fonte di un’altra Ong non ha invece esitato a parlare di “almeno 150 morti nel corso di un conflitto provocato da litigi sulla spartizione di terreni agricoli nella zone fra Yabello e Finchewa, 70 km a nordi di Yabello”.
Gli scontri sono perdurati fino a ieir in una decina di villaggi, tutti situati a 400 km a sud della capitale etiope, Addis Ababa. La maggior parte delle vittime sarebbero state uccise da armi da fuoco. All’origine, l’ottenimento da parte del clan dei Guji di terre appartenenti in precedenza al clan rivale dei Borena che da alcune settimane ne richiede la restituzione. Il trasferimento di proprietà era subentrato in seguito a una ridisegnazione amministrativa dei territori.
La calma sarebbe tornata nell’area in seguito a un incontro tra rappresentanti delle due fazioni in guerra. Il sud e il sudest dell’Eiopia, una regione arida colpita regolarmente da siccità, sono il teatro di volenze ricorrenti per l’accesso all’acqua e ai pascoli.
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