Famiglia
Europa: verso la libera circolazione dei pazienti
Domani la Commissione europea presenta una proposta di direttiva
di Redazione
Da domani sarà più facile curarsi all’estero: il rimborso in patria sarà automatico e si potrà disporre di ”prescrizione unica” valida per tutti i paesi dell’Ue.
La Commissione europea presenterà domani una proposta di direttiva che punta a spazzare via i tanti ostacoli e la burocrazia che finora hanno reso difficile la mobilità dei pazienti in Europa. La proposta è anticipata da Help Consumatori, l’ agenzia on line sui consumi, e mette a punto le sentenze firmate dalla Corte di Giustizia del Lussemburgo, che più volte ha sancito il diritto di curarsi all’estero.
Le notizie che arrivano da Bruxelles prevedono che per le prestazioni al di fuori dell’ospedale non sia necessaria alcuna autorizzazione, che invece dovrà essere richiesta alla propria Asl in caso di cure ospedaliere. La direttiva getta inoltre le basi per una “ricetta europea”: le prescrizioni di un medico potranno essere utilizzate in tutta l’Ue per consentire a tutti i cittadini di acquistare ovunque il farmaco di cui hanno bisogno.
La grossa novità della proposta è che non ci si limita ai casi ”di necessità”, o in cui la cura all’estero offre maggiori vantaggi. Stando alla bozza, basta semplicemente il criterio della ”preferenza soggettiva” o della ”minore costosità” per garantire al cittadino europeo il diritto di scegliere un altro stato per farsi curare rispetto a quello nel quale abitualmente risiede.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.