Welfare

Eutanasia: Svizzera, primo suicidio assistito in ospedale

Un centro ospedaliero di Berna autorizza per la prima volta un suicidio assistito di un malato incurabile

di Redazione

In Svizzera, un centro ospedaliero di Berna, l’Inselspital, ha autorizzato per la prima volta il suicidio assistito di un paziente colpito da una malattia incurabile all’interno della sua struttura. Il fatto, cita un lancio dell’Apbs, “si è verificato in aprile, ma la notizia è trapelata solo oggi, ripresa dal settimanale “Sonntag” e poi confermata dal portavoce dell’ospedale Markus Haechler”.

Si tratta di un cittadino svizzero di Berna, colpito da una grave forma di tumore, molto dolorosa e non guaribile. L’uomo ha assunto una dose mortale di sonnifero nella sua camera di ospedale. In febbraio la commissione etica dell’Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM) – spiega il sito online di Swissinfo – aveva stabilito che spetta ai singoli ospedali decidere se autorizzare al loro interno il suicidio assistito. A Losanna il Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV) ha deciso di consentire tale pratica dal 2006, mentre a Ginevra negli ospedali universitari è possibile dal settembre 2006.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.