Non profit

EVENTI. Sfida tra auto storiche per sostenere l’Aido

Si terrà a settembre il Trofeo Aido Memoria Monica Giovannelli - Gran Premio Annalisa Gnutti tra Brescia e Trento

di Redazione

Una gara di auto storiche che unisce l’intento sportivo a quello sociale per sollecitare il pubblico sul tema della donazione di organi. È quanto viene proposto nei giorni 26 e 27 settembre quando si terrà il Trofeo AIDO Memorial Monica Giovanelli – Gran Premio Annalisa Gnutti – gara di auto storiche che per la prima volta si svolgerà in due giornate e toccherà le province di Brescia e di Trento, percorrendo due regioni.

L’iniziativa, giunta alla dodicesima edizione, è organizzata dalla sezione Aido di Gardone Valtrompia in provincia di Brescia per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica, e rappresenta l’iniziativa più lodevole e autorevole dove il contributo degli iscritti, ogni anno sempre più numerosi, e degli sponsor, ha consentito di realizzare importanti progetti a carattere sociale e di solidarietà.

In occasione della manifestazione i volontari locali saranno a disposizione del pubblico per informare sulla loro attività e raccogliere iscrizioni. Infatti, vero e principale intento della competizione agonistica è promuovere e diffondere gli ideali della donazione degli organi con l’ausilio di un evento che attrae la popolazione del territorio in cui si svolge, unendo i valori sportivi a quelli sociali nella condivisione e sensibilità al sostegno e promozione dell’associazione.

A tutti gli effetti una gara di regolarità, iscritta al calendario CSAI, prevede la partecipazione di auto storiche costruite fino al 1961, e si svolge su un tratto di circa 200 km durante il quale si terranno 38 prove cronometrate e 4 controlli orari.

Il percorso si articolerà in due giorni, con partenza sabato 26 settembre da Gardone Valtrompias (Bs) con direzione Riva del Garda (Tn), costeggiando il lago d’Idro e di Ledro, e il rientro domenica 27 settembre attraversando i Passo Ballino e Passo Maniva con a seguire le premiazioni dei vincitori.

Gli equipaggi potranno iscriversi a partire dal 22 giugno fino al 12 settembre; le auto ammesse saranno al massimo 120. Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi direttamente al Comitato Organizzatore: info@trofeoaido.org o www.trofeoaido.org

Tre sono le iniziative in programma da finanziare con il contributo dei partner, sostenitori e amici dell’Aido:

Borsa di studio – reparto emodialisi ospedale Gardone V.T. (Bs)
All’interno del Presidio Ospedaliero di Gardone V.T. esiste da alcuni anni un Centro Dialisi ed Assistenza Limitata che dipende dalla U.O. di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Civile di Brescia. La borsa di studio istituita dall’AIDO è del valore di 10.000 Euro ed è intesa ad estendere le ore di presenza del medico in sede per rendere l’Ospedale di Gardone V.T. un polo di convergenza di tutti i pazienti della zona che non saranno costretti in questo modo a recarsi necessariamente a Brescia.

Borsa di studio – Associazione provinciale amici della nefrologia onlus di Trento
In occasione del gemellaggio di solidarietà tra la provincia di Brescia e quella di Trento in collaborazione con il primario di Nefrologia del Presidio Ospedaliero S. Chiara di Trento, il gruppo AIDO di Gardone V.T. ha istituito una borsa di studio del valore di 10.000 Euro per finanziare un progetto di potenziamento dell’ambulatorio destinato al follow up dei pazienti portatori di trapianto di rene che subiscono le conseguenze dei farmaci immunosoppressori post trapianto. E’ in via di definizione anche il progetto di un ambulatorio per la prevenzione delle malattie renali nel distretto Val di Sole e Val di Non.

Contributo finanziario – Centro per la donazione del cordone ombelicale per la raccolta delle cellule staminali
Si prevede un contributo economico per l’avvio all’interno degli Spedali Civili di Brescia ed in collaborazione con la facoltà di Medicina dell’della raccolta di sangue da cordone ombelicale: sono infatti in fase di progettazione alcune iniziative per consentire alle mamme la donazione del sangue da cordone ombelicale a scopo solidaristico. Le cellule staminali recuperabili da questa donazione sono totipotenti, cioè hanno la possibilità di trasformarsi in cellule di diverso tipo. I ricercatori ripongono grande fiducia negli studi sull’utilizzo di queste cellule in quanto consentirebbero alla medicina possibilità di cura per moltissime malattie tumorali o degenerative.

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