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Fai e Wwf: «Attenti al nuovo condono edilizio»

Le due storiche organizzazioni denunciano "un colpo di mano al Senato", dove "è stato accelerato il ddl che di fatto estende i benefici del condono 2003 anche agli abusi ambientali"

di Redazione

"Un’ ingiustificata accelerazione è stata impressa al Senato al disegno di legge che di fatto riapre i termini dell’ultimo condono edilizio del 2003 estendendolo, per la prima volta, anche agli abusi compiuti sui beni ambientali e paesaggistici". Questa la nota congiunta con cui Fai, Fondo per l'ambiente italiano, e WWf, Fondo mondiale per la natura, lanciano l'allarme su quello che sta accadendo in Parlamento in questi giorni.

Il disegno di legge, che ha come primo firmatario il Senatore Nitto Palma, del Popolo delle Libertà, nella relazione d’accompagnamento manifesta l’intenzione di voler risolvere l’intricata vicenda legata all’ultimo condono in Campania, "ma in realtà estende la riapertura dei termini del condono a tutto il territorio nazionale: un rischio gravissimo per tutto il Paesaggio Italiano sul quale chiediamo di intervenire rapidamente fermandolo in Commissione prima che arrivi in Aula", spiegano Fai e Wwf.

"E’ sorprendente come in un momento gravissimo di crisi economica e civile del Paese si ricorra ancora rispondendo a pressioni poco trasparenti e pre-elettorali di chi vuole cementificare l’Italia, a proposte come questa: è evidente che lo sviluppo e la crescita non possano più prescindere dalla tutela del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico già gravemente ferito da anni di incuria e assenza da parte delle istituzioni pubbliche", concludono.

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