Welfare
Family Audit, ecco i 50 apripista
ActionAid e Aibi accanto a Enel e Nestlè per sperimentare nuove politiche di conciliazione
I giganti sono Enel, con 36.842 dipendenti coinvolti e Atm, l’azienda dei trasporti milanese, con 9.065. Poi il Comune di Palermo, con 7.638 occupati e la Nestlé, con 5.600. In totale però sono 49 le realtà selezionate per sperimentare a livello nazionale il family audit, ovvero strumento gestionale per promuovere un cambiamento culturale e organizzativo all’interno delle realtà lavorative sia pubbliche che private e consentire di adottare e certificare politiche del personale orientate al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie.
Il family audit è utilizzato da anni in Provincia di Trento e questa è la prima sperimentazione su scala nazionale. Accanto ai big citati ci sono anche molte realtà del sociale, a cominciare da AiBi, Action Aid, Altromercato, Caritas Italiana, Consolida il Gruppo Cooperativo Cgm in Lombardia. Tredici invece i Comuni coinvolti. Tra le chicche, la Confindustria di Trento.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.