Non profit
Fazio: «stiamo valutando le ricerche sulla CCSVI»
Così il ministro, che ha annunciato un'audizione di Zamboni al Css. Mentre Battaglia (FISM) annuncia 15 terapie entro il 2015
di Redazione
«Negli ultimi anni abbiamo assistito a un progresso enorme della ricerca, che ha capito cosa succede nella sclerosi multipla, nella malattia e nelle lesioni. Questo ha portato a sviluppare alcuni farmaci, alcuni dei quali sono già a nostra disposizione», mentre «altri arriveranno l’anno prossimo»: lo ha detto Mario Battaglia, presidente della Fism (Federazione italiana sclerosi multipla), ieri a Roma durante il convegno ‘I risultati della ricerca verso un mondo libero dalla sclerosi multipla: Fism e Aism insieme nel movimento internazionale’, che continua anche oggi.
«Entro il 2015, avremo più di 15 terapie a disposizione», ha anche annunciato.Poter contare su un numero di trattamenti sempre maggiore, «significa poter intervenire sulle diverse forme di malattia con dei farmaci che comunque rallentano la progressione della patologia e danno già un contributo important».
La ricerca degli ultimi 20 anni ha permesso di offrire al malato di sclerosi multipla «una prospettiva di decenni, in questo momento di 25 anni rispetto ai 7 di ieri, prima che arrivino delle lesioni importanti. Questo sicuramente è un risultato. Ma la cosa altrettanto importante – prosegue il presidente Fism – è la grande accelerazione della ricerca di base, che permette di capire molto di più come intervenire sui meccanismi di progressione della malattia».
Nello stesso convegno il ministro Ferruccio Fazio ha parlato anche della CCSVI, ovvero quel promettente filone di ricerca guidata dal dottor Paolo Zamboni che ha scoperto un nesso tra sclerosi multipla e insufficienza venosa cerebrale. Fazio ha garantito «grande attenzione sulle nuove terapie di disostruzione venosa» per la sclerosi multipla. «Abbiamo dato mandato al Consiglio superiore di sanita’ di fare delle valutazioni estremamente attente. L’8 giugno ci sarà un’audizione del dottor Paolo Zamboni, per verificare le reali possibilità di questa tecnica», ha detto.
«Non vi nascondo – ha aggiunto Fazio – che i dati attualmente disponibili in letteratura sono abbastanza scoraggianti, ma vi garantisco che il Css è stato da me incaricato di attivarsi per approfondire e indicare le strade affinché vi sia una definizione della questione. Tra qualche settimana – precisa – dovremmo arrivare a un parere».
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