Non profit
Fecondazione: ad alcuni minori il diritto di genitori certi, ad altri nessuna famiglia
A Montecitorio prosegue la discussione della legge di regolamentazione della fecondazione artificiale.
di AiBi
La Camera dei deputati ha deciso ieri di limitare la fecondazione artificiale solo a quella omologa che prevede l’uso esclusivo di un seme ed ovulo della coppia.
I Parlamentari italiani hanno voluto dare ai bambini un padre ed una madre certi e riconoscibili, con riferimenti precisi.
Così ogni bambino potrà sentirsi e vivere da vero figlio.
Amici dei Bambini riconosce al Parlamento di aver lavorato tanto e duramente, ma non può non rammaricarsi del crescente disinteresse in cui vengono lasciati milioni di bambini abbandonati negli istituti del mondo.
Non si è fatto e non si sta facendo niente per loro: ci si è limitati a regolamentare la nostra legge sull’adozione internazionale, pensando che fosse questa la soluzione.
È necessario lavorare insieme alle autorità dei paesi di origine, promuovendo una politica estera dell’adozione internazionale che permetta di aiutare realmente questi paesi a tirare fuori i bambini dagli istituti.
Ad oggi ancora nessun impegno serio per l’adozione, eppure sono 200 mila le coppie sterili in Italia e molte di loro potrebbero essere dei potenziali genitori adottivi disponibili ad accogliere ed amare un bambino abbandonato.
Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini, dichiara: “Evidentemente i problemi dei bambini abbandonati non interessano ai nostri rappresentanti istituzionali. Figuriamoci che in Italia non sappiamo nemmeno quanti siano i bambini accolti negli istituti: c’è chi dice 15.000 chi, invece, parla di 28.000 minori e non esiste nemmeno una banca dati di bambini adottabili.”
“Se questi diritti interessassero gli adulti – prosegue Griffini – tutti farebbero a gara per garantirli , ma sfortunatamente riguardano solo dei bambini.”
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