Non profit
FIDAS. Riconfermato presidente Aldo Ozino Caligaris
La rielezione alla conclusione del 48° congresso durante l'assemblea federata Fidas
di Redazione
«…Dare valore all’uomo e al futuro, valorizzare il gesto della donazione di sangue per non disperdere questa risorsa preziosa ed esauribile»: sono questi gli obiettivi che sintetizzano l’impegno attivo del presidente Fidas, Aldo Ozino Caligaris, rieletto dall’Assemblea federata Fidas, a conclusione del suo 48° Congresso.
Il neopresidente ha sottolineato l’importanza di assistere il donatore periodico e volontario garantendo, in ogni parte del Paese, uniformità e omogeneità di trattamento grazie anche all’attività del Ssn (Servizio Sanitario Nazionale), che tutela i fabbisogni per gli emocomponenti e gli emoderivati del sangue, al fine di assicurare agli ammalati una terapia trasfusionale sicura, disponibile e legalmente tutelata per valorizzare al meglio il gesto del dono.
«La donazione è un atto d’amore puro, che non conosce il volto di chi ne beneficia», sono queste le parole che meglio riassumono il senso della giornata finale del Congresso Fidas dedicata appunto al donatore. Una giornata conclusa con il saluto e la benedizione che il Pontefice ha dedicato alla Fidas durante l’Angelus di domenica: 50 anni di lavoro egregio – ha ricordato il Papa – compiuto da questa Federazione di donatori, con l’augurio di viverne altrettanti, all’insegna della solidarietà e della prosperità, affinché la donazione di sangue entri a pieno diritto nei doveri morali di base di ciascun individuo.
Anche il Comune di Roma ha espresso il pieno sostegno ai principi della Federazione. L’iniziativa di costituire una “Banca Dati Fragilità”, progetto sostenuto dal ministro del Welfare Sacconi, mira a censire, a dar voce e a soccorrere le migliaia di persone in stato di bisogno permanente, come gli anziani, o provvisorio, senza distinzione di razza, sesso, età. Panfili, intervenuto a nome del sindaco della capitale ha proposto di partire proprio da una solida e mirata politica d’informazione capillare, a cominciare dalla scuola, nucleo formativo primario d’eccellenza.
È la comunicazione e il modo di farla che, spesso, decidono il futuro di un popolo, indirizzandone le scelte. E le donne, donatrici di vita per natura, non possono non ascoltare l’appello alla donazione.
Il fabbisogno di sangue è in costante crescita, non è solo un dovere morale, ma anche la voce della ricerca scientifica: molte cure non sarebbero possibili senza la disponibilità di unità di sangue e di plasma
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.