Cultura
Fidel Castro: gli Usa proteggono terroristi
Cuba accusa Posada Carriles di essere il mandante di una serie di attentati. Il difensore: 'agiva per conto della Cia''.
di Redazione
”E’ stata la solita commedia”, con queste poche parole Fidel Castro ha liquidato la condanna di Cuba alla Commissione Onu per i diritti umani di Ginevra. Il presidente cubano ha definito ”Stati serpenti” quei 21 Paesi che hanno votato la risoluzione di condanna contro Cuba presentata dagli Stati Uniti. La risoluzione ha ottenuto 17 voti contrari e 15 astensioni. Castro ha dedicato solo pochi minuti del suo lungo discorso, trasmesso in diretta dalla tv di stato, al voto di Ginevra ed ha invece parlato a lungo della vicenda del terrorista Luis Posada Carriles, condannato a Panama per aver tentato di assassinare Castro durante il vertice Ibero-americano del 2000 e graziato nell’agosto scorso dalla presidente uscente Mireya Moscoso. L’anticastrista ha annunciato mercoledi’ scorso di aver chiesto asilo negli Stati Uniti. ”Non chiederemo la sua estradizione ma spero che venga giudicato da un tribunale internazionale, in modo che conosca la giustizia di questo mondo”, ha detto Castro riferendosi a Posada Carriles, inseguito da un mandato di cattura internazionale emesso dalla magistratura venezuelana. ”Meglio che viva, che non vada all’altro mondo senza aver conosciuto la giustizia terrena perche’ l’umanita’ ha bisogno di giustizia”, ha aggiunto Castro, che ha invocato ”l’ergastolo” per Posada Carriles. Il governo cubano accusa Posada Carriles di essere il mandante dell’attentato del 1976 contro un aereo della Cubana de Aviacion, che causo’ la morte di 73 persone, e di una serie di esplosioni in alberghi dell’Avana in cui, nel 1997, perse la vita il turista italiano Fabio Di Celmo. Castro ha accusato ieri gli Stati Uniti di ”proteggere terroristi” come Posada Carriles e i suoi complici. ”George W. Bush e’ un ipocrita per il suo duplice atteggiamento verso il terrorismo internazionale. Informeremo il mondo delle sue sporche manovre”, ha detto il presidente cubano. ”E’ come se Bin Laden fosse negli Stati Uniti e il presidente non facesse niente”, ha aggiunto Castro, il quale ha ricordato un’affermazione di Bush dell’agosto 2003: ”Se qualcuno protegge un terrorista, se lo appoggia o lo finanzia, e’ colpevole come i terroristi”. Da Miami, l’avvocato di Posada Carriles, Eduardo Soto, ha detto che il suo assistito ”merita protezione”, perche’ ”ha agito direttamente o indirettamente per conto della Cia”.
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