Mondo

Finale di Champions nel segno dell’Unicef

Manchester United e Barcellona FC sostengono da anni Unicef. La dichiarazione di Ferguson e Guardiola

di Redazione

Sir Alex Ferguson, manager del Manchester United, e Josep Guardiola, allenatore del Barcellona FC, alla vigilia della Finale della Uefa Champions League, in programma domani, 28 maggio, hanno firmato insieme una dichiarazione. Non è un gesto consueto nel calcio, ma le due squadra hanno qualcosa in comune: l’Unicef che entrambe sostengono da diversi anni.

«Domani, sabato 28 maggio, alle ore 19,45, il mondo guarderà due club, Manchester United e Barcellona FC, disputare la finalissima della UEFA Champions League. Per entrambe le squadre il 2011 è stato un anno storico, e questa partita segna il culmine di due stagioni memorabili.
Anche se abbiamo un immenso rispetto reciproco, a livello di manager e di giocatori, sabato non potrete vedere rivali più agguerriti di noi. Entrambi competeremo sul campo per vincere questa ambitissima competizione
», scrivono in premessa Ferguson e Guardiala, che proseguono: «Tuttavia, fuori dal campo, siamo uniti per una causa comune: l’impegno ad aiutare i bambini più svantaggiati ed emarginati, grazie alla nostra collaborazione con l’Unicef.

Non è un segreto per nessuno che allevare giovani talenti e aiutarli a realizzare il loro pieno potenziale sportivo sia al centro della strategia di entrambi i club. Ma questo impegno non si limita alle nostre squadre di calcio. Come società con un seguito globale, riconosciamo l’importante responsabilità che ognuno di noi ha per i bambini, non soltanto in Inghilterra e in Spagna, ma in tutto il pianeta».

Nella dichiarazione si ricorda che: «Milioni di bambini in età scolare abbandonano gli studi, e spesso la povertà ne è la causa. Tutto ciò è profondamente sbagliato, e noi sosteniamo il lavoro dell’Unicef per far sì che sia fatta giustizia

Il Manchester United sostiene l’Unicef dal 1999. «Insieme lavoriamo per garantire che i bambini sopravvivano e crescano, finanziando ambulatori nelle zone più povere dell’Africa». Da parte sua il Barcellona, negli ultimi 5 anni ha aiutato l’Unicef, «sostenendo con le sue donazioni programmi in Africa per la prevenzione dell’Hiv/Aids e per la protezione dei bambini e delle famiglie colpite».

Per la prossima stagione, inoltre il club spagnolo ha annunciato di voler mettere «le sue risorse societarie al servizio di un movimento globale per l’istruzione e lo sport che produca risultati tangibili per l’infanzia».

Sul campo le due finaliste di Champions sono avversarie, ma «Insieme, Manchester United e Barcellona stanno contribuendo a migliorare la vita di 2,6 milioni di bambini!
Molti tra i 100 milioni di spettatori che guarderanno il match di domani saranno bambini, e molti di essi devono fronteggiare sfide ardue nella loro vita quotidiana. Al di là dei 90’ di relax e di distrazione dalle loro difficoltà che la partita regalerà loro, moltissimi saranno stati anche beneficiati dal lavoro dell’Unicef, che noi sosteniamo.
Questo è infatti il potere del calcio, la sua capacità di raggiungere le persone e di portare speranza al di là delle barriere culturali
».

La dichiarazione congiunta di Ferguson e Guardiala si conclude: «Non troverete due gruppi di giocatori, tifosi e dirigenti più appassionati e desiderosi di giocare di noi, che faremo entrambi tutto il nostro meglio per vincere sabato sera.
Ma siamo ben consapevoli che quando i 90’ di lotta saranno finiti, milioni di bambini continueranno a fare i conti con i loro gravissimi problemi, ogni secondo di ogni giorno.
Come allenatori, siamo orgogliosi di essere sostenuti da tifosi che sono tra i migliori del pianeta, e lo siamo in egual misura perché i nostri club sostengono l’Unicef nel suo impegno per i bambini di tutto il mondo.
Questa organizzazione straordinaria dipende dal sostegno e dalle donazioni di tutti: per questo vogliamo ringraziare tutti i giocatori e tutti i tifosi che ci hanno aiutato ad aiutare così tanti bambini
».

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