Mondo

FINANZIARIA. Marelli: «reintegriamo i fondi per la cooperazione»

Le ong appoggiano l'emendamento presentato alla Cmmissione Bilancio

di Redazione

In questi giorni in cui alla Commissione bilancio si discute sui tagli ai fondi destinati dal governo italiano alla cooperazione internazionale, la notizia di un emendamento presentato e sostenuto dal sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti che prevede di aumentare l’accise sul tabacco e sull’alcool affinché si possano reinvestire sulla cooperazione gli introiti di questo aumento – pari a circa 250milioni di euro – viene accolta con favore dall’Associazione Ong Italiane.   
In un contesto di grave crisi economica in cui per l’Italia non c’è più il tempo necessario per rimettersi in carreggiata come avrebbe dovuto rispetto agli impegni presi di fronte alla comunità internazionale, l’unica strada percorribile, infatti, appare la proposta contenuta nell’emendamento del Ministro Scotti.
 «Sosteniamo questo emendamento, nonostante ci rendiamo conto sia solo una soluzione estemporanea e tampone» – spiega Sergio Marelli, presidente dell’Associazione ONG Italiane – «perché in una situazione così disastrosa, la proposta di Scotti non solo è da attenzionare ma da valorizzare e sostenere in quanto misura concreta per raggiungere almeno l’obiettivo del reintegro degli ulteriori tagli alla cooperazione internazionale previsti dal Governo in questa prossima finanziaria, pari al 50% circa delle risorse. Chiediamo pertanto alla Commissione bilancio riunita di accogliere questo emendamento che punta almeno a reintegrare i fondi portandoli allo stesso livello dello scorso anno, visto che la scommessa del raddoppiamento è stata ormai miseramente perduta. A patto che, tuttavia, contemporaneamente il Governo si impegni ad assumere misure strutturali prevedibili per i prossimi anni in modo da rispettare gli impegni presi con la comunità internazionale, ovvero: 0,51% del PIL che il nostro Paese dovrà investire sulla cooperazione entro il 2010 e che dovrebbe diventare 0,7 entro il 2015».

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