Volontariato

Fiorenzo Galli:«Cercasi competenze»

Intervista al direttore del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano: 70 volontari attivi, con compiti che altri non saprebbero svolgere

di Giuseppe Frangi

In 10 anni ha cambiato il volto di quello che era un museo polveroso e senza futuro. Oggi il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano è il più visitato della città, ha triplicato i suoi dipendenti e riesce a chiudere bene i bilanci nonostante la voce del finanziamento pubblico sia ormai ridottissima. In questa rivoluzione i volontari hanno giocato un ruolo decisivo. Spiega Galli: «Si offrono pensionati che spesso hanno competenze preziose, rispetto a tecnologie datate come quelle che spesso sono custodite in questo museo. Ad esempio i ferrovieri sono in grado di tenere i vecchi treni e di risolverne i problemi». E i giovani? «I giovani devono poter lavorare. Quindi offriamo stage, che a volte poi diventano lavoro qui dentro o in strutture simili»
 

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