Formazione

Fioroni: «Maturità più seria, non più severa»

Il ministro dell'Istruzione difende il nuove esame di maturità durante la trasmissione radiofonica Radio Anch'io.

di Redazione

Poche ore ancora e saranno resi noti i risultati della «edizione» della maturità Fioroni. E il ministro, partecipando alla trasmissione Radio Anch’io ha colto l’occasione per fare un primo bilancio della riforma.

«E’ stato un esame piu’ serio e non piu’ severo», ha spiegato Fiorono ai microfoni di Radio Anch’io, «un esame che ha dato ai ragazzi la consapevolezza che la scuola non e’ un parcheggio ma una cosa seria e importante per loro». «Credo -ha aggiunto il ministro- che questo ci possa anche consentire di chiedere, all’universita’ e al mondo del lavoro, di ritenere che i nostri ragazzi e i nostri diplomati hanno le carte in regola e che le fatiche che hanno fatto non vengano considerate cose inutili». Nessuna anticipazione sui risultati finali. Per sapere se le «eccellenze» superano i bocciati bisognera’ attendere ancora. Comunque, si e’ limitato a dire Fioroni «non ce’ paragone tra le due cifre».

Sulle polemiche innescate dall’ipotesi di una «valutazione» dei professori, il ministro ha cercato di smorzare i toni: «Sono arrivato in una scuola -ha spiegato Fioroni- in cui l’idea di valutare dava la sensazione ai docenti che era un avviso di garanzia e che subito dopo qualcuno li avrebbe arrestati e poi licenziati».

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