Welfare
Firenze, il primo coro delle lamentele
Il principio è "Canta che ti passa". E l'obiettivo: rendere pubblici i disagi di chi vive nelle realtà urbane. 300 le lagnanze raccolte finora, che il coro riproporrà il 19 aprile nelle piazze d'I
di Redazione
"Canta che ti passa": è o slogan del primo Coro italiano delle lamentele, nato a Firenze pochi giornio fa. Promosso dall'Associazione culturale Start, con il contributo dell'assessorato alla Partecipazione del capoluogo toscano, il progetto mira a creare una canzone delle lamentele, da portare, con itinerario a sorpresa, nelle piazze cittadine il 19 aprile.
I protagonisti dell'iniziativa, oltre al compositore professionista Alessandro Di Puccio, sono naturalmente tutti coloro che vivono ogni giorno la realtà urbana subendone limiti e difetti: a loro è stato chiesto di lamentarsi in forma scritta o telefonica e sempre a loro è stato rivolto l'invito a cantare le lagnanze.
"Siamo molto soddisfatti – dice Corinne Voss, presidente dell'associazione che ha portato quest'idea nel nostro paese – la gente ha risposto bene. Nei giorni scorsi abbiamo raccolto circa 300 lamentele, sia ironiche che serie, e ieri, per la prima prova del coro, si sono presentate 60 persone, di tutte le età e con grande voglia di fare. Siamo anche molto felici di essere i primi in Italia: abbiamo battuto sul tempo Roma e Napoli".
Cinque le tipologie di lamentela su cui stanno lavorando i fiorentini: trasporti e mobilità (che contiene, come prevedibile, molte proteste per la tramvia), Firenze città fossile (in cui figurano critiche alla mancanza di innovazione culturale della città), degrado urbano, politica ed esistenza.
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