L’Associazione italiana per la ricerca sul cancro ha presentato i cinque progetti di ricerca selezionati per il «Programma speciale di Oncologia molecolare clinica» finanziato con la raccolta del 5 per mille. Airc metterà a disposizione, per i cinque anni previsti dal bando, 60 milioni di euro: è il primo caso italiano in cui vengono proposti programmi a lunga durata di queste dimensioni. La caratteristica fondamentale che accomuna tutti i progetti è l’obiettivo di un trasferimento reale delle nuove conoscenze molecolari acquisite dal laboratorio al paziente entro i cinque anni del progetto. A questo proposito, al termine del primo triennio i revisori compieranno una “site visit” per verificare che l’obiettivo previsto sia stato raggiunto: solo se la visita avrà esito positivo il programma completerà il quinquennio.
Ecco i cinque programmi che 18 revisori stranieri hanno selezionato sulle 30 proposte preliminari ricevute da Airc a novembre 2009 e i rispettivi ricercatori guida: Federico Caligaris-Cappio, Paolo Comoglio, Roberto Foà, Alessandro Massimo Gianni e Alessandro Vannucchi. In totale coordineranno il lavoro di 464 persone tra clinici e ricercatori.
Questi i campi di ricerca. Federico Caligaris-Cappio cercherà nuove terapie per due tumori frequenti e attualmente di difficile curabilità, la leucemia linfatica cronica (LLC) e il mieloma multiplo (MM). Paolo Comoglio lavorerà sui carcinomi del colon-retto resistenti alle terapie convenzionali. Roberto Foà cercherà nuove “terapie intelligenti/ mirate” per pazienti con neoplasie linfoidi. Alessandro Massimo Gianni si propone di verificare l’attività antitumorale di cellule staminali umane, geneticamente modificate. Alessandro Vannucchi, infine, vuole identificare nuovi bersagli terapeutici nei tumori mieloidi.
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