Famiglia

Follini: il cattolicesimo non è sotto scacco

l segretario dell'Udc Marco Follini rigetta l'ipotesi di un "cattolicesimo sotto scacco" in una lunga intervista al CORRIERE DELLA SERA

di Redazione

I cattolici di oggi non sono ”costretti a rintanarsi in una logica identitaria angusta. Non credo ci siano gli infedeli alle porte”. Il segretario dell’Udc Marco Follini rigetta l’ipotesi di un “cattolicesimo sotto scacco” in una lunga intervista al CORRIERE DELLA SERA; rivendica invece ”la semina degli anni democristiani” e avverte che ”sui valori in pericolo, le streghe da ardere, le persecuzioni sono eccessi che non aiutano a capire e a crescere”. ”Il cattolicesimo politico nella vita del nostro Paese – ricorda il leader moderato – ha attraversato mille difficolta’ e qualche volta momenti di appannamento. Pero’ e’ forte, ed e’ forte della sua misura, del suo carattere ecumenico e non settario, e della sua capacita’ di parlare un linguaggio universale. A chi indica la strada dei “teocon”, dunque, ricordo che i risultati piu’ importanti di questa presenza portano politicamente il segno della Dc, partito laico di ispirazione cristiana. E dal punto di vista del percorso ecclesiale il segno del Concilio Vaticano II. La Dc tante volte e’ stata messa sotto accusa perche’ ha lasciato che corresse il processo di secolarizzazione, e tuttavia quel partito ha interpretato per anni e anni un’Italia generosa e solidale”.

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