Economia
Fondazione Marzotto mette nel contratto le ferie solidali
Firmato un accordo aziendale per donare ore di riposo e giornate di ferie ai colleghi che ne abbiano bisogno per assistere figli minori che necessitino di cure costanti, sulla falsariga della legge Mathyis
di Redazione

Fondazione Marzotto, Fisascat Vicenza e Fisascat Veneto, Confcommercio Vicenza firmano un accordo aziendale che definisce la possibilità dei riposi e delle ferie solidali, come previsto da una norma contenuta nel Jobs Act.
I 330 lavoratori e lavoratrici della Fondazione, operanti in dieci sedi dislocate tra Veneto e Lombardia, potranno così donare ore di riposo e giornate di ferie ai colleghi (come previsto dall’articolo 24 del “Jobs Act”), che abbiano bisogno di assistere figli minori che necessitino di cure costanti, ma anche familiari malati o con disabilità, anziani non autosufficienti. Quaranta in un anno le ore massime di ferie o in “conto recupero” che il singolo dipendente potrà mettere a disposizione di un collega, naturalmente ulteriori rispetto alle proprie quattro settimane di ferie di diritto accumulate e godute.
L’accordo nasce da un evento familiare tragico che ha colpito una lavoratrice della Fondazione ed è il primo formalizzato in Veneto dall’introduzione della norma con il Jobs Act. L’accordo costituisce il primo caso in assoluto in ambito socioassistenziale.

Veronica Marzotto, presidente della Fondazione, ha spiegato: «L’accordo nasce in piena continuità e coerenza con una consapevolezza precisa che fin dalle origini caratterizza l’agire della Fondazione, ossia quello del suo ruolo di interlocutore sociale nei diversi territori in cui opera». «L’accordo di oggi è la riprova che i Centri di servizio nel Veneto sono anche uno strumento di crescita civile, dove la solidarietà e la sussidiarietà non solo sono strumenti a servizio degli ospiti, ma possono essere un valore anche nei rapporti di lavoro» ha sottolineato invece Roberto Volpe, amministratore delegato della Fondazione Marzotto e presidente dell’associazione Uripa, che rappresenta le oltre trecento strutture per anziani operanti in Veneto.
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