Non profit
Fondazione MPS esulta per l’eliminazione del tetto del 30%
"Un giorno importante per le fondazioni" afferma il presidente Mancini
di Redazione
?Un giorno importante per le Fondazioni bancarie. Abbiamo vinto una grande battaglia, una battaglia che ci riguardava molto da vicino, visto che deteniamo il 49 per cento di azioni ordinarie di Banca Monte dei Paschi di Siena?. Così commenta il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e vicepresidente dell?Acri Gabriello Mancini, la decisione presa oggi dal Governo di eliminare il tetto del trenta per cento al diritto di voto delle Fondazioni Bancarie nelle assemblee delle banche conferitarie. ?E? stato posto rimedio ad una vera e propria ingiustizia, a quello che giustamente era stato definito un ?esproprio proprietario? quando con l?articolo 7 della legge sul risparmio del 28 dicembre 2005 venne introdotto questo vincolo chiaramente incostituzionale di cui non si è mai capita la ragione, andando a colpire i diritti di un soggetto di diritto privato quali sono le Fondazioni. Ora la norma voluta con l?emendamento Eufemi è stata tolta grazie all?impegno del Governo e dei partiti della maggioranza, anche se fino all?ultimo qualcuno ha insistito a sostenerne la validità, rischiando di cedere al richiamo delle sirene della conservazione. Tutto questo è ora superato ed anche la nostra Fondazione è stata reintegrata in pieno nel suo diritto di voto. Si tratta inoltre di un riconoscimento al ruolo positivo che le Fondazioni bancarie hanno saputo svolgere in questi anni nel sistema creditizio italiano>.
?Mi sembra doveroso ? ha aggiunto il presidente Mancini – ringraziare il Parlamento ed il Governo tutto, il ministro dell?economia Tommaso Padoa Schioppa, il viceministro Roberto Pinza, i presidenti delle commissioni finanze di Camera e Senato, Paolo Del Mese e Giorgio Benvenuto, il senatore Franco Bassanini. Ma in particolare voglio citare l?onorevole senese Franco Ceccuzzi, che tanto si è adoperato affinché questa norma iniqua venisse abrogata. Devo riconoscere infine il ruolo determinante del presidente dell?Acri, Giuseppe Guzzetti, che ha messo tutto il suo impegno e la sua riconosciuta capacità affinché si arrivasse a questo risultato.
Era questa una battaglia di principio, di idee e di giustizia. Nulla cambia ? conclude -riguardo alle strategie sulla banca, volte alla ricerca delle condizioni di sviluppo più appropriato, nel rispetto dei vincoli dell?indipendenza strategica e del radicamento con il territorio. Per questo lavoreremo con immutato impegno?.
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