Non profit

Fondazioni: Volonté, correggere Tremonti

Il capogruppo Udc chiede di utilizzare la Finanziaria per fare una sostanziale marcia indietro

di Giampaolo Cerri

I centristi di governo riprono il contenzioso con il ministro Tremonti. È infatti di oggi un’intervista al Sole 24 Ore del capogruppo Udc alla Camera, Luca Volonte’, che chiede di “utilizzare la Finanziaria ”o qualche altra strada parlamentare per predisporre in fretta quei correttivi in grado di far rientrare i ricorsi delle Fondazioni”.
Per Volonte’ il ricorso annunciato dall’Acri ”e’ purtroppo un fatto grave non solo per il contributo che gli enti hanno dato e possono dare allo sviluppo del Paese, ma anche perche’ in larga parte e’ fondato”. In particolare, per l’esponente Udc, le fondazioni hanno ragione a contestare le norme relative all’autonomia statutaria o a quella gestionale. ”Pensare che si possano obbligare – ha detto – tutte le fondazioni grandi o piccole che siano a scegliere tre settori sui quali concentrare le erogazioni non ha senso”. Per Volonte’, pero’, ci sarebbero anche altri aspetti da correggere nella riforma Tremonti. Per esempio, ”l’obbligo a dismettere le partecipazioni di controllo entro il 2003 o a conferire le azioni a una Sgr. ”Anche qui -spiega- la mancata distinzione tra grandi e piccole fondazioni non e’ giustificata e potrebbe rivelarsipenalizzante per le piu’ piccole”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.