Welfare
Forleo al Parlamento: “Politici erano complici, non tifosi”
Alle Camere arriva il ciclone intercettazioni. Il giudice Forleo trasmette al Parlamento 68 trascrizioni delle telefonate sulle scalate di Antonveneta, Bnl e Rcs, e accusa i politici
di Redazione
Alle Camere arriva il ciclone intercettazioni. Il giudice Forleo trasmette al Parlamento 68 trascrizioni delle telefonate sulle scalate di Antonveneta, Bnl e Rcs, e accusa i politici: “Sarà proprio il placet del Parlamento a rendere possibile la procedibilità penale nei confronti di suoi membri – inquietanti interlocutori di numerose di dette conversazioni soprattutto intervenute sull’utenza in uso al Consorte (Giovanni Consorte, ndr) – i quali all’evidenza appaiono non passivi ricettori di informazioni pur penalmente rilevanti nè personaggi animati da sana tifoseria per opposte forze in campo, ma consapevoli complici di un disegno criminoso di ampia portata”.
Così si esprime il magistrato milanese nelle conclusioni dell’ordinanza, che riguarda le intercettazioni relative ai tentativi di scalata Bnl, in cui chiede al Parlamento l’autorizzazione all’utilizzazione delle conversazioni nel procedimento penale. Ricevendo una secca replica del segretario Ds Piero Fassino: “Totalmente estraneo ad ogni illecito”. I politici presenti nelle due ordinanze sono in tutto sei. Uno, il senatore Luigi Grillo di Forza Italia, in quella legata alla vicenda Antonveneta. Nell’ordinanza relativa a Bnl e Rcs si chiede il via libera per Massimo D’Alema, Piero Fassino e Nicola Latorre (tutti e tre dei Ds), Salvatore Cicu e Romano Comincioli (entrambi di Forza Italia).
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