Welfare
formazione e partecipazione:bda 50 anni questa è onmic
invalidi La storica associazione conta 900mila aderenti in tutta Italia
di Redazione
Consulenza (anche finanziaria), servizi per il tempo libero, assistenza, cultura: un’ampia gamma di attività per restare al passo con i tempi
« U n’associazione aperta, democratica, partecipata» è la Onmic – Opera nazionale mutilati invalidi civili che Vincenzo Siano sta delineando. Lui, che è presidente dal 2004, sa che per un’associazione nata nel 1961 il rischio di non essere al passo con i tempi è concreto.
«Per questo ho gradualmente ampliato i campi d’intervento, lavorando soprattutto per immettere nuove energie, specialmente giovani, che possano dare il loro contributo all’interno dell’associazione, affiancandosi alle risorse più “di lungo corso”». In effetti in questi 47 anni molte cose sono cambiate, a livello sia legislativo che associativo. Si sono moltiplicati i bisogni e le esigenze della cittadinanza: «È necessario introdurre nuove competenze e nuovi saperi per offrire servizi più diversificati e più qualificati e al contempo perché le giovani professionalità possano trovare un contenitore che dia loro la possibilità di crescere», aggiunge il presidente.
Per quanto riguarda gli ambiti, c’è solo l’imbarazzo della scelta: l’Onmic (circa 900mila associati in tutt’Italia) offre un ventaglio davvero ampio, capace di interessare molteplici competenze (da quelle più “tradizionali” connesse all’assistenza a quelle legate alla consulenza anche finanziaria, al tempo libero e alla cultura). «Noi non abbiamo pregiudizi, siamo realmente disponibili, non mettiamo paletti: puntiamo a dare il nostro contributo per una cittadinanza attiva. Non chiediamo da dove le persone vengano, ma dove vogliono andare. Se poi c’è l’effettiva possibilità di procedere insieme, proponiamo corsi di formazione gratuiti da svolgersi nelle nostre sedi, che sono nelle diverse regioni, dal Piemonte alla Sardegna, dal Veneto alla Lombardia e all’Emilia Romagna. Molte iniziative di formazione le organizziamo a Salerno, dove abbiamo la sede legale e dove siamo anche in condizione di offrire ospitalità e accoglienza». Stesso iter del resto per quanti vogliano aprire una sede Onmic nella propria città.
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