Non profit
Forum di Accra, Cini: l’Italia riformi la cooperazione
In occasione del Forum in corso in Ghana il network di ong internazionali chiede all'Italia un piano nazionale per l’efficacia dell’aiuto
di Redazione
«L’incontro di Accra ha una rilevanza strategica di lungo periodo nella riorganizzazione del sistema dell’aiuto» allo sviluppo. Ad affermarlo è il Cini, network di ong internazionali con sede in Italia, prendendo posizione sul Forum di alto livello sull’efficacia della cooperazione internazionale in corso fino al 4 settembre ad Accra, in Ghana.
Il documento finale della Conferenza indicherà alcuni dei principi e pilastri della nuova architettura dell’aiuto su cui si inizierà a discutere tra 2010 e 2011. «Il Cini, in linea con le altre organizzazioni della società civile del Nord e del Sud del mondo, auspica che siano sostenute dall’Italia e dall’Europa le posizioni più ambiziose e innovative sui temi dell’ownership democratica, slegamento dell’aiuto, trasparenza, assistenza tecnica, prevedibilità dell’aiuto e condizionalità per contribuire a rendere Accra una tappa cruciale per la riforma in efficienza dell’aiuto» si legge del documento di presa di posizione del Cini.
«Le ragioni dell’aiuto sono cambiate nel tempo e il sistema di gestione dell’assistenza internazionale è divenuto sempre più complesso e confuso» afferma il CIni. «La sezione sulle prospettive future deve riconoscere la necessità di una riforma dell’aiuto». In particolare il Cini auspica che «dopo conclusione di Accra, la cooperazione italiana avvii l’elaborazione di un piano nazionale per l’efficacia dell’aiuto, sulla base anche dell’esperienza passata di altri paesi UE».
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