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Forum mondiale Nord-Sud: il bilancio
Si è concluso martedì 28 agosto, il quarto forum mondiale Nord Sud organizzato dal Movimento Mondiale delle scuole di Etica ed Economia, dalle fondazioni Etica ed Economia di Roma e Bassano del Grappa
di Redazione
Il forum, che si è svolto con il patrocinio del Comune di Roma, del Ministero degli Esteri e con l?alto patronato della Presidenza della Repubblica, si è tenuto all?interno del Villaggio Impresa di Mahajanga, nel nord ovest del Madagascar e ha visto la presenza di oltre 300 persone di cui 130 provenienti dall?Italia.
Il Villaggio Impresa, realizzato grazie ad un progetto di scambio di capacità imprenditoriali iniziato attorno agli anni 90 con il coinvolgimento di PMI del Nordest italiano, ha visto la nascita di nuove attività ad opera dei giovani malgasci. Si è così sviluppata un?area produttiva di piccole imprese create da imprenditori locali, che occupano al momento una sessantina di persone.
Alla presenza delle autorità del Madagascar, della regione di Boeny e della città di Mahajanga, l?onorevole Alberto Michelini, capo della delegazione italiana, nella sua relazione ha fatto presente i limiti delle grandi organizzazioni nel creare vero sviluppo, poiché spesso arrivano ad occupare fino al 70 per cento delle loro risorse per l?autosostentamento, e le potenzialità invece espresse da piccole ma concrete esperienze di cooperazione come quella del VIM (Villaggio Impresa Madagascar). Nel suo intervento, l?onorevole Michelini ha anche auspicato un maggiore coinvolgimento degli imprenditori italiani affinché investano sempre di più nei paesi africani. Risorse naturali infinite e una popolazione giovane fanno del Madagascar un paese particolarmente interessante che però deve salvaguardarsi da possibili situazioni di sfruttamento.
Il professor Ferruccio Bresolin, economista, uno dei fondatori del Movimento, durante la discussione ha esortato il Madagascar a fare attenzione a queste politiche di sfruttamento messe in atto da paesi stranieri assetati di risorse. Bresolin ha anche auspicato che il paese adotti uno sviluppo più legato al modello delle piccole medie imprese piuttosto che alla grande industria che spesso ha si è dimostrata poco competitiva.
Al problema dell?individualismo degli imprenditori che spesso limita le azioni delle imprese malgasce, sollevato da Gatien Horace, docente universitario e responsabile del VIM, Bresolin ha risposto auspicando che venga adottato il modello dei distretti e delle filiere, così come sperimentato positivamente in Italia.
Papa Benedetto XVI ha concesso una particolare Benedizione attraverso un messaggio che è stato inviato dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato di Sua Santità. Nel messaggio il Santo Padre si è felicitato del fatto che i destinatari di progetti di solidarietà siano coinvolti strettamente negli stessi, affinché siano essi stessi attori di sviluppo nei loro paesi. Così come avviene nel caso del VIM.
Nei giorni del forum è iniziata la sperimentazione della Mutua Fide Bank, un primo passo per la creazione di un istituto per il microcredito.
Facevano parte della delegazione italiana anche gli onorevoli Cesare Campa, Fiorella Ceccacci, Elisabetta Gardini e Antonio Pasinato che assieme al pubblico di imprenditori, esponenti del movimento e autorità hanno visitato le aziende dell?area.
Alla fine dei lavori è stato firmato un documento conclusivo, redatto dal sociologo Ulderico Bernardi, presidente del comitato scientifico del Movimento, nel quale viene siglata la validità del progetto del Villaggio Impresa come modello di cooperazione per uno sviluppo più equilibrato al fine di diminuire la distanza tra i paesi del Nord e del Sud del mondo e si manifesta la volontà di realizzare altre esperienze simili.
Tullio Chiminazzo, anima e fondatore del Movimento ha chiuso i lavori ricordando che ?Se i paesi sviluppati possono validamente contribuire attraverso la condivisione di conoscenze e competenze allo sviluppo dei paesi poveri, popoli come quello malgascio ? sostiene Chiminazzo – possono aiutare gli abitanti dei paesi ricchi a recuperare quell?umanità che i paesi occidentali stanno progressivamente perdendo?.
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