Le forze di sicurezza sudanesi hanno liberato l’ostaggio italiano Francesco Azzarà. Lo annuncia il sito “Sudanese Media Center”, che cita fonti della sicurezza nella regione del Darfur occidentale. «Francesco sta bene, sarà trasferito oggi a Kartoum», hanno detto le fonti, secondo le quali la liberazione è stata resa possibile da «un monitoraggio durato mesi». L’unità di crisi del ministero degli Esteri italiano «sta verificando» la notizia della liberazione. «A breve dovrebbe esserci una conferma o una smentita», fanno sapere dalla Farnesina.
Emergency accoglie con cautela la notizia della liberazione del cooperante calabrese. «Abbiamo avuto l’annuncio della liberazione dalle alte autorità sudanesi», ha sottolineato Cecilia Strada, presidente di Emergency, «ma aspettiamo di avere conferme. Che Francesco è libero ce lo deve dire lui. La cautela in questo momento e’ d’obbligo, ovviamente ci auguriamo che sia così».
Azzarà, 34 anni, calabrese, era stato rapito durante la sua seconda missione in Darfur come logista del centro pediatrico che Emergency ha aperto in città nel luglio del 2010. Dopo il rapimento, Emergency aveva immediatamente attivato in Darfur e a Khartoum tutti i contatti a sua disposizione e informato il ministero degli Esteri italiano, chiedendo immediatamente ad ogni autorità ogni possibile misura per facilitare il rilascio dell’operatore.
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