Famiglia

Francia: De Villepin non cede sul Cpe

Il Primo ministro francese sfida la contestazione della piazza escludendo il ritiro del Contratto di primo impiego

di Redazione

Il governo francese non fara’ marcia indietro: il primo ministro Dominique de Villepin ha chiarito che portera’ avanti il contestato Contratto di primo impiego (Cpe). “Escludo di ritirare il Cpe”, ha dichiarato il premier in un’intervista a ‘Citato, un mensile dedicato ai teen-ager.

E’ necessario, ha proseguito, dare al provvedimento “un’occasione per vedere se funziona”. Villepin dunque e’ deciso ad andare allo scontro frontale con il sindacato che ha dato tempo fino a questa sera all’esecutivo per tornare sui suoi passi. Gli organizzatori della protesta, che nelle ultime due settimane ha portato in piazza centinaia di migliaia di giovani, si vedranno nel pomeriggio per decidere i nuovi passi da compiere. Il premier, invece, ha in programma incontri con delegazioni di studenti e di imprenditori.

Il Cpe consente ai datori di lavoro di licenziare giovani sotto i 26 anni senza giusta causa durante un periodo di prova di due anni. Il provvedimento, licenziato dieci giorni fa dal Parlamento, non gode di grande sostegno popolare. Secondo un sondaggio Bva pubblicato oggi sul ‘Depeche du Midi’, il 60 per cento dei francesi e’ favorevole al ritiro del provvedimento, ma il 63 per cento dei cittadini crede anche che Villepin non cambiera’ idea. Un’inchiesta condotta per il quotidiano ‘Liberation’ indica che il 38 per cento dei francesi e’ favorevole a una modifica della legge, mentre il 35 per cento vuole che sia ritirata.

Il portavoce del governo, Jean-Francois Cope, e’ convinto che i dati dimostrino la necessita’ di approfondire la discussione. In aiuto di Villepin e’ accorso anche il presidente della Banca centrale europea Jean Claude Trichet, per il quale e’ indispensabile che i governi europei adottino riforme strutturali del mercato del lavoro, cosi’ da combattere la disoccupazione. La stampa francese e’ divisa sull’atteggiamento che il governo e il presidente Jacques Chirac dovrebbero tenere. Il conservatore ‘Le Figaro’ ha invitato de Villepin a non piegarsi: “In democrazia, a risolvere i conflitti sono le urne e non la piazza”, ha scritto. Quasi tutti i giornali, pero’, parlano di un’incombente crisi nazionale.